L’approccio cognitivo comportamentale si è rivelato di grandissima utilità ed efficacia nella prevenzione, diagnosi e trattamento delle dipendenze, sia quelle classiche da sostanze stupefacenti, sia per le nuove dipendenze (Dipendenza da internet, Gambling da sesso, ecc.). Il senso di fallimento che può derivare dai comportamenti di abuso e di dipendenza si può accompagnare a pensieri disfunzionali del tipo: "Non ce la farò mai", "Ho compromesso tutto", "sono senza speranza".
Questo complesso processo di valutazione cognitiva assieme all’effetto rinforzante della sostanza, sia a livello neurobiologico che cognitivo, portano facilmente al ritorno ad una condizione di dipendenza conclamata.
L’approccio cognitivo comportamentale alle dipendenze riconosce il comportamento di abuso come un comportamento complesso appreso e mantenuto tramite i principi dell’apprendimento classico, il condizionamento operante, l’apprendimento sociale, che sono i pilastri teorici su cui si basa tale approccio.
Un presupposto fondamentale della Terapia Cognitivo comportamentale è che i comportamenti disfunzionali sono in buona parte frutto di errati o mancati apprendimenti e quindi possono essere corretti con tecniche ad Hoc e riacquisiti in modo che essi siano funzionali alla vita della persona.
Tali comportamenti disfunzionali possono quindi essere modificati con procedure sia cognitive che comportamentali.
La terapia cognitivo comportamentale inoltre aiuta il paziente a capire quali sono le variabili che innescano, facilitano e soprattutto mantengono il proprio comportamento da modificare: attraverso la tecnica dell’analisi funzionale il soggetto dipendente impara a riconoscere quali sono ad esempio i fattori di rischio all’uso di sostanze, impara a fronteggiarli e lavora altresì sulle conseguenze del suo comportamento che spesso si rivelano rinforzanti e quindi forti fattori di mantenimento e ostacolo al trattamento.
Attraverso poi strategie di fronteggiamento, quali problem solving, assunzione di abilità di coping, rilassamento, la persona è in grado di aumentare le proprie abilità cognitive e comportamentali aumentando così il proprio livello di autostima e autoefficacia.
Tutto ciò permette alla persona sia di incrementare le proprie motivazioni al cambiamento rispetto ai comportamenti associati all’abuso di sostanza, sia di possedere maggiori strategie efficaci per raggiungere e mantenere l’astinenza dalla sostanza stessa.
Metodologie e tecnciche principali
- Analisi funzionale
- Colloquio motivazionale
- Ristrutturazione cognitiva
- Training di rilassamento
- Tecniche di esposizione
- Problem solving
- Tecniche comportamentali
- Training assertività
- Training di autocontrollo
- Tecniche per aumentare autostima e autoefficacia
- REBT
STRATEGIE SPECIFICHE:
- Individuare situazioni a rischio
- Sviluppare modalità di coping
STRATEGIE GLOBALI
- Identificare fattori predisponenti, facilitanti e di mantenimento
- Modificare stili di vita.
Tali strategie prevedono tre tipi di intervento:
- Training delle abilità (includono risposte sia cognitive che comportamentali) per gestire le situazioni a rischio.
- Ristrutturazione Cognitiva
- Intervento sullo stile di vita.
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