L'omofobia è quell'atteggiamento pregiudiziale caratterizzato da paura e avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità e di persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali.
Tutti i gay e le lesbiche hanno sperimentato qualche forma di oppressione collegata al loro essere omosessuali. La realtà soggettiva di tali esperienze deve essere sempre portata alla consapevolezza in modo che ci si possa lavorare.
La depressione e la rabbia sono emozioni molto frequenti nella cultura gay, come manifestazioni dell’affaticamento emotivo e del dovere essere “invisibile”.
La rabbia è stata sicuramente sperimentata per anni a causa delle aggressioni quotidiane omofobiche e delle forme di omissione delle proprie esperienze e senso di vita. Le ferite profonde che ne derivano vengono minimizzate, contribuendo a mantenerla.
Molto spesso l’esperienza di rifiuto e di oppressione nate dal contatto con strutture spirituali, religiose o morali della società causa dei profondi danni spirituali che devono essere recuperati in vari modi.Occorre imparare a identificare gli stereotipi, le credenze, i pregiudizi e i miti della famiglia, della società e della morale riguardo l’omosessualità.
|